lunedì 27 ottobre 2014

CONIGLIO ALLA CACCIATORA ......SI PUO' SERVIRE CON POLENTA O CON UN BEL PURE'



Ricetta semplice?
SI
Ricetta profumata?
Di più!...Di più!
Perchè oltre al profumo "perfetto" che il rosmarino sa donare, ha il profumo di chi lo preparava per te....la nonna, la mamma e come una coccola ti chiedeva: "Lo faccio con la polenta o vuoi il purè?"
E' una ricetta che richiede il tempo della marinatura con cipolla, aceto, aglio,  rosmarino, filo d'olio   ....e poi "semplicemente" curato, in padella, con una sfumata di marsala e un tocco di rosso: la passata di pomodoro.
E' una ricetta della nostra tradizione contadina dove tutti gli ingredienti erano a portata di mano, a cominciare dal coniglio e dal cespuglio di rosmarino dietro l'angolo della casa.


coniglio a pezzetti 1 kg circa
rosmarino
5/6 spicchi aglio
5/6 bacche di ginepro
1 cipolla grossa
1 bicchiere di marsala
1 bicchiere di passata di pomodoro
olio, aceto bianco e sale grosso quanto serve

Lavare sotto l'acqua corrente i pezzi di coniglio e farli scolare molto bene.
Metterli in una ciotola con la cipolla tagliata a fette sottili, l'aglio pulito e tagliato a rondelline, le bacche di ginepro schiacciate, il rosmarino tagliato fino fino con la forbice, un giro generoso di aceto bianco, un filo d'olio e farli marinare, in frigorifero, per almeno due ore.....tutta la notte è meglio!   



La marinatura è un passaggio importante perchè riesce a fare "diventare amici" tutti gli ingredienti.



Prendere un tegame, metterlo sul fuoco, quando è ben caldo, versare i pezzi di coniglio con la marinatura e farli rosolare a fuoco medio alto, girandoli continuamente per 5/6 minuti stando attenti a non bruciare la cipolla e a non fare rilasciare acqua al coniglio che diventerebbe duro. 



sfumare con il bicchiere di marsala e lasciarla evaporare



aggiungere il bicchiere di passata di pomodoro



salare con sale grosso.
Mettere il coperchio e lasciare cuocere pianin pianino per circa 60 minuti.



noi, oggi abbiamo deciso di provare le patate rosse dell'orto (Don Abbondio) dello zio Ugo e abbiamo preparato il purè, ma il coniglio alla cacciatora servito con la polenta è sempre una festa.

le patate prima della grandinata
le patate dopo la grandinata




Quest'anno gli orti della nostra zona hanno subito una grandinata furiosa nel mese di giugno, ma nonostante tutto Don Abbondio non si è fatto abbattere e con la forza che la natura sa trovare è riuscito a donare un bel quantitativo di patate...certo meno e più piccole.... ma comunque buonissime.


Eccolo il nostro coniglio alla cacciatora .....pronto per andare in tavola...



è inutile chiedervi se ne sentite il profumo!!
Un bacio dalle 4 apine

domenica 12 ottobre 2014

QUANTI MODI FARE E RIFARE SOS PABASSINOS


                                               seconda domenica del mese ore 9

                appuntamento con Anna-cuochina-Ornella dei quantimodidifareerifare e
                                                     con tutte le cuochine Q.M.D.F

Eccole ...eccole come sempre allegre, concentrate e generosamente pronte a rifare la ricetta in calendario! 

LA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINA

buon giorno a tutte.....oggi si va in Sardegna da Paola

  blog Pinkopanino
per preparare tutti insieme i suoi
dolci tradizionali sardi

Oggi, noi apine, non suoniamo campanelli e non bussiamo alla porta perchè Paola ci ha assicurato che lascerà aperta la finestra della cucina ...così entriamo direttamente.
ZZZZZZzzzzzz ....Buon giorno Paola, come siamo contente di vedere la tua meravigliosa terra e rifare
i Pabassinos....che hai descritto così bene...   Viene definito come dolce tipicamente autunnale per la presenza della "pabassa", l'uvetta passa, che in origine era più facilmente reperibile dopo il periodo della vendemmia.In alcune zone poi si usa impastarli anche con la "sapa", mosto raffinato sul fuoco con l'aggiunta di aromi, che è ugualmente un prodotto che segue la vendemmia. Da qualche parte all'impasto si aggiunge della marmellata oppure la frutta secca ridotta in farina. Un'altro elemento caratteristico è quello che lega questi dolci alla ricorrenza in cui si commemorano i morti.
Erano il regalo per i bambini che andavano di casa in casa a fare la questua per i morti, oppure venivano lasciati sulle tavole apparecchiate la notte del primo novembre per le anime dei cari.


Paola ...... ci siamo innamorate dei Pabassinos!
Sono talmente generosi che vengono stupendamenti buoni togliendo e aggiungendo ingredienti diversi.
Ti raccontiamo il perchè!
Questa sotto è la tua ricetta e in rosso le nostre variazioni.
Alcune volute come le mandorle, la polvere di anice stellato e cannella, il marsala per l'uvetta passa .
Ma certo non volevamo usare 1 solo uovo!
Nel nostro alveare ...qualche volta organizzazione fa rima con ....confusione e così.....nel biglietto della spesa mancavano le uova e in frigrifero non c'era altro...1 uovo..  abbiamo comperato, però, appositamente lo strutto che di solito non usiamo...ma siamo state attente al tuo suggerimento!!

  
500 gr farina  
125 gr di zucchero
la scorza grattugiata di 1 limone grande (oppure due piccoli)
130 gr strutto
3 uova  1 uovo e poi latte per compensare
35 gr di semi anice   polvere di anice stellato
250 gr di nocciole tostate   mandorle grezze
150 gr di uva passa
1 bicchiere di marsala per l'uvetta passa
1 bustina di lievito
200 gr di zucchero a velo
confettini colorati    non in questo caso
colore giallo e verde per alimenti per ghiaccia reale


Abbiamo messo l'uvetta in ammollo nel marsala per 1 oretta ...ci piaceva con quell'aroma.
Tritato le mandorle grezze e aggiunto polvere di anice stellato e cannella "a occhio"


Abbiamo messo in una ciotola..la farina, lo zucchero, lo strutto,grattato la buccia del limone, il lievito e 1 UOVO!!
E adesso??
Ci siamo guardate e abbiamo cominciato a ridere ...prendendoci in giro per l'alta organizzazione dimostrata!!
Soluzione: abbiamo impastato con il latte......quanto basta.


aggiunto le mandorle con la polvere di anice stellato e cannella, l'uvetta ben strizzata.


L'impasto ottenuto lo abbiamo fatto riposare 1 oretta in frigorifero.


Abbiamo ripreso l'impasto e creato dei piccoli dischi che abbiamo tagliato con il coltello a forma di rombo e
fatti cuocere in forno a 180° per 20/25 minuti .

 .
Abbiamo preparato la ghiaccia reale con lo zucchero a velo e con il colore giallo e colore verde.
Aiutandoci con un cucchiaino abbiamo ricoperto i pabassinos


Li abbiamo passati due volte con la ghiaccia reale...lasciando asciugare fra un passaggio e l'altro.


Perchè solo gialli e verdi?


Dalle nostre parti, quando fioriscono i  topinambur è autunno!
Sono bellissimi fiori gialli che si vedono ai margini delle strade o vicino a vecchie costruzioni 


E chi meglio dei pabassinos possono essere un dolce fiore autunnale??!!

 
Grazie Paola, è stato un appuntamento bellissimo!
Grazie a Anna-cuochina-Ornella dei quantimodidifareerifare .......loro SI!!! sanno cos'è l'organizzazione!!
Grazie a tutte le cuochine Q.M.D.F
Un bacio e buon autunno a tutti dalle 4 apine



9 novembre 2014 Caronsei o casoncelli di Nadia
blog: Lievitati e altro di Nadia

Nadia...andiamo a studiare la tua ricetta ..per essere pronte il 9 novembre!

mercoledì 8 ottobre 2014

TORTA DI PALOMBO CON TRIS DI VERDURE ALL'ORIGANO


Si!!! è proprio profumo di origano quello che sentite...e aggiungiamo origano siciliano che l'apina Frency e Apecross ci hanno portato dal loro viaggio in Sicilia.
Una meraviglia!!
Abbiamo resistito un giorno...due.....il terzo giorno abbiamo deciso di "provarlo" con una ricettina di pesce.
Al mercato del venerdì c'è il nostro banco del pesce preferito e dopo i saluti, due chiacchiere allegre ci hanno consigliato, per la ricetta che avevamo in mente,  il palombo descrivendolo così::

E' buono, nutriente, gustoso...è senza lische...ti facciamo le fette già pronte e guarda...il palombo  costa poco e di questi tempi la cosa ha il suo perché...ci saprai dire!


6 fette di palombo
4 patate
3 zucchine
3 carote
pomodori datterino
2 fette di pane
1 bicchiere di latte
sale-pepe- olio evo
pane grattugiato quanto serve
ORIGANO


Si preparano prima tutte le verdure e poi si compongono i vari strati della torta.
Sbollentare per 4/5 minuti in acqua salata le patate tagliate a fette.
Scolarle e quando sono ben asciutte cospargerle di origano
 

Pelare e affettare a rondelle le carote e le zucchine.
Farle saltare in padella, con un filo di olio, pizzico di sale per 5/6 minuti
Vanno preparate separatamente.
Tagliare a metà i  pomodori datterini e togliere i semini.


Prendere una teglia rotonda, mettere un foglio di carta forno e distribuire le fette di patate in modo uniforme
Aggiungere, se necessario, ancora origano, sale e un giro di olio evo


Distribuire sopra le patate le fette di palombo


Mettere in una ciotola il latte e mettere a bagno le fette di pane


Strizzare bene il pane e sbriciolarlo, un filo di olio, sale e abbondante origano


Mettere il il composto sopra le fette di palombo distribuendolo in modo uniforme


E adesso si gioca!!
Un giro di fettine di zucchine.
Un giro di fettine di carote


un giro di datterini


 e al centro zucchine, carote e datterini a "mò di petali di rosa" e una generosa presa di origano,


panegrattugiato e filo di olio evo.
Mettere in forno a 180° per 35/40 minuti


Eccola pronta la nostra torta....
SANTO CIELO CHE PROFUMO!


portata in tavola così....


e   finita in un battibaleno!!!.
Diremo proprio così , venerdì prossimo,  quando andremo a comperare il pesce.
Un bacio dalle 4 apine